I ceci, originari dell’Asia occidentale, rappresentano il terzo legume più consumato al mondo dopo fagioli e soia.
Le loro proprietà sono davvero numerose:
- abbassano i livelli di LDL o colesterolo, cattivo nel sangue;
- apportano benefici alla circolazione sanguigna grazie all’abbondanza di magnesio;
- abbassano i trigliceridi e apportano benefici al ritmo cardiaco grazie alla presenza di Omega 3;
- regolano le funzioni intestinali grazie ad una buona quantità di fibre solubili;
- hanno proprietà antiossidanti; pare siano utili nella prevenzione delle carie.
Nel basso Cilento, il territorio è estremamente adatto alla coltura del cece. La sua coltivazione è antichissima e le sue regole produttive sono rimaste invariate nel tempo.
Il cece coltivato sin dall’anno 1000 nei nostri territori, deriva da una pianta piuttosto piccola che non necessita di acqua durante la coltivazione e che cresce anche in condizioni pedoclimatiche difficili.
I ceci sono piccoli e rotondi, dal colore leggermente più scuro rispetto a quelli comuni, con sfumature nocciola chiaro e dal sapore intenso. Per il loro basso contenuto di umidità alla raccolta, si conservano per molto tempo e tendono ad ingrossarsi notevolmente in fase di cottura.
La coltivazione del cece è legata ai metodi dell’agricoltura biologica, non si usano prodotti chimici e non è necessaria l’irrigazione. Si raccoglie nel mese di luglio e dopo la fase di essiccazione è disponibile tutto l’anno.